Issue 44:6 July-Aug 2021
FANFARE MAGAZINE
SCHUBERT Auf den Wasser zu singen, D 774 (transcr. Ulrich). String Quartet No. 14 in d, D 810, “Death and the Maiden”: Andante con moto (transcr. Ulrich). Schwanengesang, D 957: No. 7, Abschied (transcr. Ulrich). Du bist die Ruh, D 776 (transcr. Ulrich). An der Mond, D 193 (transcr. Palmas Duo). Erlkönig, D 328 (transcr. Reinhardt). Sonatina, D 968. Variations on an Original Theme, D 813. Fantasie in f, D 94 • Palmas Duo • LA BOTTEGA DISCANTICA 317 (74:00)
Schubert proposto in una nuova cornice offrirà sempre verità profonde di questo compositore. Ascoltiamo Auf dem Wasser zu singen in una trascrizione per piano duo di Hugo Ulrich (1827-1872) e ci meravigliamo ancora dell'invenzione melodica, e di come un pianoforte moderno possa essere fatto “cantare” dal duo di fratelli Palmas, una partnership che non è nuova sulla scena: la trascrizione di Clara Schumann del Quintetto per piano op. 44 del marito uscì accanto alla trascrizione di Brahms del Quartetto con pianoforte op. 47, con la stessa etichetta, recensita su Fanfare 34:5.
Il Lied Der Tod und das Mädchen forma la base del movimento lento del Quartetto in re minore D810. Qui è lo Schubert che porta la canzone a fare una passeggiata, e dove occorre un duo pianistico di grande maturità per rendere onore all'originale, eppure questo è ciò che il Palmas Duo raggiunge attraverso la sua avvincente comprensione del fluttuare e serpeggiare della partitura. Ogni dettaglio è considerato mirabilmente, dal più dettagliato degli ornamenti a ogni legato cantabile; di più, il duo Palmas considera le ramificazioni armoniche delle strutture di Schubert sia a livello individuale che globale. In conclusione per quanto riguarda la nostra considerazione di questa trascrizione, possiamo dire che ci convince la scrittura di Ulrich per la ricca parte più grave della tastiera, che mostra chiari richiami alla scrittura di Schubert nelle sue sonate per piano.
Nato in Silesia, Ulrich fu un noto compositore che probabilmente insegnò a Hermann Goetz e Alexander Campbell Mackenzie. C'è un ricco catalogo di lavori che comprende diverse sinfonie e una Sinfonia trionfale composta per il matrimonio del Duca di Brabant. Lo menziono soltanto perchè attualmente sembra esserci una penuria di registrazioni, che rendono Ulrich eccellente foraggio per etichette come Naxos e, data la sua localizzazione geografica, sicuramente l'etichetta CPO di Osnabrück.
E' interessante ascoltare il Palmas Duo anche nella loro trascrizione di An der Mond, anch'essa mirabilmente realizzata, con un bel tocco leggero nella parte più veloce; è anche bello sentire quanto audaci possono essere con le pause, sottolineando la natura progressiva della scrittura di Schubert. Il primo “vero” Schubert, la deliziosa Sonatina in La minore 968, è eseguita con vero affiatamento; la relazione dei Palmas mi ricorda il modo di suonare del duo Justus Franz/Christoph Eschenbach (il cui superbo Schubert fu raccolto in un cofanetto della Brilliant, e il cui Mozart è senza pari). Nonostante il suo titolo di Sonatina (e nessuna interpretazione viene data come il primo movimento Allegro moderato sia in do maggiore e il secondo Andante in la minore), il Duo Palmas riesce a proiettare quel senso di eternità che Schubert era così abile a creare.
Ritornando a Ulrich, la messa in opera schubertiana di Rellstab, Abshied, parla in ogni istante del gaio incedere che apre Die schöne Müllerin del Maestro; e come profondamente viva è la parte centrale che genera quell’impressione insieme a una sensazione fisica di movimento.
E' August Reinhard (1831-1912) che trascrive magnificamente il super-famoso Erlkönig (al quale sembra appartenere anche una trascrizione del primo movimento del Trio con pianoforte /D929 op.100 di Schubert per harmonium e piano). É una bella trascrizione; forse solo un tocco in più di senso di urgenza nell'esecuzione avrebbe sugellato il tutto.
Il secondo pezzo di Schubert - originale dell’autore - è Variazioni in la bemolle maggiore D813 (pubblicato come opera 35) in una magnifica esecuzione che è positivamente brillante con il sereno splendore del la bemolle. E’ un lavoro ampio, uguale in durata alla più famosa Fantasia in fa minore, ricca di passaggi che luccicano come il sole sull'acqua eseguiti dal Primo o profondi brontolii che ci portano nei luoghi della profondità del Winterreise. Buona premessa per la Fantasia in fa-miore dove il Duo Palmas non delude, trovando peso e solennità per il Largo. E quando in questo disco udiamo una dolce linea melodica all'acuto è impossibile non viverla come la melodia di un Lied. Lo Scherzo è a tutti gli effetti una ‘fiesta’; il finale è reso in modo quasi orchestrale, con un suono che si espande e mantiene completamente il carattere. Il ritorno conclusivo dell'apertura del lavoro è di pieno effetto; vicini al termine si avverte tutto il senso di spossatezza. Ciò che ci accompagna verso il commiato di Du bist die Ruh, nella trascrizione ‘di porcellana’ di Ulrich.
Questo disco prende come spunto iniziale un testo del 1967 “Cosa sono le nuvole?” Di Pier Paolo Pasolini che inizia con le parole “C'era una volta...”. Come l'immagine di una fiaba il disco pone il duo pianistico come il protagonista romantico, che viaggia tra opere trascritte e originali. La registrazione è splendida e rivela pienamente di quale profondità sia capace il pianoforte utilizzato, rivelando al contempo anche acuti scintillanti. Il piano è un Borgato Grand Prix 333, che quando fu presentato a Padova in Italia nel settembre 2017, rivendicava di essere il pianoforte da concerto più lungo del mondo (il 333 si riferisce alla lunghezza, 3 metri e 33 centimetri). Fu utilizzato uno speciale abete da Passau in Germania per la cassa di risonanza (a quanto pare al costo di 28.000 Euro al metro cubo). Il tecnico del pianoforte per questa registrazione è Luigi Borgato stesso; nessuna meraviglia che suoni perfettamente.
In sintesi, il CD è superbo; è anche di educazione e di esempio del miglior suono di un pianoforte. E' anche profonda gioia e, a volte, sollievo. Questo è materiale par la Lista dei Desideri. Colin Clarke.
Trascr. Palmas Piano Duo